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Recensione - La vera Justine - di Stephen Amidon

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Recensione - La vera Justine - di Stephen Amidon
Michael Coolidge nell'ultimo anno ha perso tutto quello che può perdere un uomo: il lavoro, licenziato in tronco dalla società in cui lavorava da molti anni, la moglie che con il figlio lo ha lasciato per andare a vivere con un altro uomo. Nella sua vita grigia e disastrata all'improvviso arriva come un angelo caduto in volo Justine, bella, bionda, occhi cerulei, affascinante. Con lei passa cinque meravigliose giornate che sembrano quasi fargli dimenticare tutto quello che è accaduto nel recente passato. Poi, come era arrivata, Justine sparisce e di lei gli rimangono solamente una fotografia e il ricordo di quei giorni.I mesi passano e non solo Justine non riappare, ma lentamente Coolidge viene a scoprire che Justine non si chiamava così e che tutto quello che lei gli ha raccontato era tendenzialmente falso o addirittura inesistente. Fino a quando….. Inizia così “La vera Justine” di Stephen Amidon un giallo vero con molti colpi di scena, molti intrighi, tanti personaggi, tantissimi eventi. Un giallo intrigante, per certi versi addirittura inquietante, capace di tenere in tensione e attento il lettore fino alla conclusione. Un finale, che qui non vado ovviamente a svelare, ma che nel suo desiderio di tutto spiegare lascia al lettore alcuni dubbi intriganti su quello che potrà succedere in un prossimo, possibile futuro. Quello che però lascia molto perplessi, e anche un gocciolino delusi, è il ricordo de “Il capitale umano” il libro precedente, di Avedon. Un libro denso quello, in cui non vi era solamente la trama complessa e articolata di un giallo borghese, ma anche, e prima di tutto, la descrizione di un meraviglioso spaccato della società americana, della “middle America” con le sue contraddizioni, i suoi pregi, pochi, e i suoi molti difetti. E la realtà difficile e complessa di un confronto generazionale spietato e duro.. “La vera Justine” è invece un giallo semplice, in alcuni passaggi addirittura prevedibile e poco originale e che troppe volte sembra ricordare i tanti thriller che parlano di donne bellissime che affascinano un uomo, lo conquistano e poi scompaiono. Ecco quindi la delusione di chi si aspettava da Avedon non solo un giallo, ma anche una nuova intrigante analisi della società e questa mancanza, anche se non toglie brivido e tensione narrativa, sicuramente fa fare un passo indietro allo scrittore che abbiamo in precedenza molto amato. “La vera Justine“di Stephen Avedon, Mondadori Editore.

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Abdelghafour

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Carlo Macchitella è stato per trent’anni dirigente in Rai, ha ricoperto la carica di Direttore Generale di Rai Cinema e presidente di 01 Distribuzione alla cui ideazione, progettazione ed organizzazione ha partecipato in prima persona, e’ stato inoltre Consigliere di Amministrazione di Cinecittà e dell’Istituto Luce. Dal 2008 svolge attività di produttore indipendente. Tra i film da lui prodotti ricordiamo “La Pecora Nera” di e con Ascanio Celestini, in concorso al Festival di Venezia 2010, “Passione” di e con John Turturro, evento speciale al Festival di Venezia 2010. Ha svolto importante attività di pubblicista e fra i suoi ultimi libri ricordiamo “Nuovo cinema Italia” e “I mille Volti del Sogno”. [Carlo Macchitella] (http://www.madeleinefilm.com/wp-content/uploads/2013/staff/carlo_macchitella.jpg)